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Utilizzo del caso didattico per la formazione ECM in un ambiente di apprendimento
online
Università degli Studi di Firenze - LTE - Corso di Perfezionamento 2001-2002, area 4 - Tutor: Prof. M.Rotta |
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Da:giuseppe brancato |
- - - - - Original Message - - - - - From: pebranati To: Sent: Wednesday, May 01, 2002 6:40 PM Subject: Ogg: R: [lte-2002-ecm] notine organizzative Hola, Giuseppe;) grazie del msg, senti, ma dove hai messo il tuo contributo? nell'area file non risulta. Ho aperto tutte le cartelle (anzi ho eliminato quelle che poi in effetti non servono perchè molte cose che avrebbero dovuto andarci dentro ce le siamo dette in lista faccia-a-faccia-si fa per dire), ma non ho trovato il tuo documento... senti, non essere dispiaciuto, yahoo è frustrante, infatti in un gruppo di 7 persone ben 3 hanno avuto problemi per diversi motivi, quindi in effetti le registrazioni etc sono farraginose.. facciamo una cosa, spedisci il tuo contributo a me se vuoi oppure, se non è molto lungo postalo direttamente nel corpo della tua risposta a questo mio messaggio, così lo vediamo tutti al prossimo giro di posta e poi -come ha giustamente sottolineato quella santa donna della Paula - abbassiamo il rischio di virus, OK? mi fa piacere che ti sei fatto sentire, anzi CI fa piacere..e poi ricorda.. il sitarello è NOSTRO, non mio;) aspettandoti paola eb |
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Da:giuseppe brancato |
ti rinvio contributo Giuseppe - - - - - Original Message - - - - - From: giuseppe brancato To: Sent: Wednesday, May 01, 2002 7:10 PM Subject: R: R: [lte-2002-ecm] notine organizzative- - - - - Original Message - - - - - From: pebranati To: Sent: Wednesday, May 01, 2002 6:40 PM Subject: Ogg: R: [lte-2002-ecm] notine organizzative Hola, Giuseppe;) grazie del msg, senti, ma dove hai messo il tuo contributo? nell'area file non risulta. Ho aperto tutte le cartelle (anzi ho eliminato quelle che poi in effetti non servono perchè molte cose che avrebbero dovuto andarci dentro ce le siamo dette in lista faccia-a-faccia-si fa per dire), ma non ho trovato il tuo documento... senti, non essere dispiaciuto, yahoo è frustrante, infatti in un gruppo di 7 persone ben 3 hanno avuto problemi per diversi motivi, quindi in effetti le registrazioni etc sono farraginose.. facciamo una cosa, spedisci il tuo contributo a me se vuoi oppure, se non è molto lungo postalo direttamente nel corpo della tua risposta a questo mio messaggio, così lo vediamo tutti al prossimo giro di posta e poi -come ha giustamente sottolineato quella santa donna della Paula - abbassiamo il rischio di virus, OK? mi fa piacere che ti sei fatto sentire, anzi CI fa piacere..e poi ricorda.. il sitarello è NOSTRO, non mio;) aspettandoti paola ebFrom: "giuseppe brancato" To: Subject: I: problematiche riferite alla formazione in aula Date: Wed, 1 May 2002 18:18:35 +0200- - - - - Original Message - - - - - From: giuseppe brancato To: Sent: Sunday, April 28, 2002 1:17 PM Subject: problematiche riferite alla formazione in aula Cara paola, non riuscendo a fare di meglio con gli strumenti adottati dal gruppo, uso questa ML per alcune riflessioni sulle problematiche presenti in ambito di formazione in aula che spero possano servire per la continuazione del nostro lavoro di gruppo, così come concordato. Mi scuso per il ritardo ma sono rimasto "in panne" Salutoni a tutto il gruppo e complimenti per il lavoro svolto, purtroop la lingua inglese in questo momento mi frega in quanto sono rimasto da sempre vicino alla lingua francese. giuseppe brancato La formazione in aula deve garantire ai partecipanti per una buona gestione del processo formativo: -attenzione ed interesse -chiara comprensione -riconosciuta significatività -compartecipazione al processo logico seguito nell'elaborazione delle idee per un reale apprendimento Le difficoltà da superare tipiche di ogni processo comunicativo si possono così riassumere: -incomprensione -resistenze -diffidenze -apatia -atteggiamento critico Fase di preparazione -costruire il programma del corso tenendo conto dell'obiettivo da raggiungere -provarne l'esposizione e prevedere obiezioni e domande -preparare i partecipanti all'apprendimento predisporre ed esaminare l'ambiente fisico in cui deve svolgersi il corso -verificare il livello di preparazione globale e prevedere i possibili imprevisti e prepararsi a gestirli Obiettivo di questa preparazione non è quello di imparare a recitare un copione, ma quello di acquisire una sufficiente conoscenza dell'argomento e dell'uditorio, prevedendo degli scenari in cui gestire le possibili soluzioni La definizione degli obiettivi Obiettivo generale -informare -rinforzare -convincere -far agire Risultato atteso -comprensione -motivazione -consenso -comportamenti Due percorsi fondamentali per indurre ad gire -informazione più approccio convincente per superare, affrontare neutralità e opposizione -informazione più approccio rinforzante per consolidare convinzioni preesistenti o sostenere la motivazione I partecipanti Lìindividuazione dell'uditorio e lo studio dei destinatari rappresenta un fattore determinante per il successo. Gli elementi da valutare comprendono: -l'obiettivo generale e specifico da raggiungere -la struttura organizzativa coinvolta -le informazioni raccolte Dall'esame di questi elementi è possibile studiare le caratteristiche salienti. Per raggiungere un grado di conoscenza dei partecipanti sufficiente a trovare il più eficace ed eficente modo di comunicare, è utile fare uso di tecniche specifiche. Oltre all'analisi organizzativa, da cui desumere informazioni su competenze, responsabilità, ruoi e aspettative o timori, si può ricorrere all'analisi delle dinamiche di gruppo, per prevedere eventuali relazioni tra i partecipanti da utilizzare o gestire. Infine è bene tenere conto dei possibili atteggiamenti presenti nell'uditorio per preparare le argomentazioni e l'approccio più adatto per affrontarli consuccesso. Dell'uditorio occorre sapere: -numero, provenienza, conoscenza del'argomento, competenze, r5esponasabilità, aspettaive e timori, possibili reazioni, aree di comune accordo dall'analisi degli atteggiamenti atteggiamento approccio -apatia -suscitare l'attenzione e l'interesse -superiorità -indurre nuove prospettive nel destinatario -ostilità -eliminare o ridurre l'opposizione -fiducia -drammatizzare per rafforzare le convinzioni in atto -critica -coinvolgere nell'esame e nella ratificazione delle idee Cause dell'apatia: -la partecipazione obbligata -precedenti presentazioni riuscite male -disinteresse per l'argomento -condizioni ambientali non adeguate cause della superiorità: -comunicazioni obsolete -presentazioni condotte da non esperti a esperti -comunicazioni ascendenti presentazioni a pari grado presentazione tra staff e line cause dell'ostilità: -situazioni minacciose, ritenute cioè contrarie al proprio interesse. Ogni cambiamento, ogni caso in cui il proprio lavoro, stato o sicurezza appaiano influenzate negativamente, è visto come un pericolo. -persone, unità organizzative considerate nemiche -sospetti su motivi o intenzioni La fiducia: identifica chi è pronto ad accettare la presentazione e condivide il contenuto della comunicazione: rinforza, stimola, chiarisce, comunica nuovi obiettivi o nuove attività da svolgere La critica: nell'eccezione usata, si riferisce al punto di vista razionale o scientifico Fatemi sapere se sono sulla strada giusta ciao Giuseppe |
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Da:giuseppe brancato |
- - - - - Original Message - - - - - From: giuseppe brancato To Sent: Wednesday, May 01, 2002 7:45 PM Subject: R: R: [lte-2002-ecm] notine organizzative ti rinvio contributo Giuseppe - - - - - Original Message - - - - - From: giuseppe brancato To: Sent: Wednesday, May 01, 2002 7:10 PM Subject: R: R: [lte-2002-ecm] notine organizzative- - - - - Original Message - - - - - From: pebranati To: Sent: Wednesday, May 01, 2002 6:40 PM Subject: Ogg: R: [lte-2002-ecm] notine organizzative Hola, Giuseppe;) grazie del msg, senti, ma dove hai messo il tuo contributo? nell'area file non risulta. Ho aperto tutte le cartelle (anzi ho eliminato quelle che poi in effetti non servono perchè molte cose che avrebbero dovuto andarci dentro ce le siamo dette in lista faccia-a-faccia-si fa per dire), ma non ho trovato il tuo documento... senti, non essere dispiaciuto, yahoo è frustrante, infatti in un gruppo di 7 persone ben 3 hanno avuto problemi per diversi motivi, quindi in effetti le registrazioni etc sono farraginose.. facciamo una cosa, spedisci il tuo contributo a me se vuoi oppure, se non è molto lungo postalo direttamente nel corpo della tua risposta a questo mio messaggio, così lo vediamo tutti al prossimo giro di posta e poi -come ha giustamente sottolineato quella santa donna della Paula - abbassiamo il rischio di virus, OK? mi fa piacere che ti sei fatto sentire, anzi CI fa piacere..e poi ricorda.. il sitarello è NOSTRO, non mio;) aspettandoti paola ebFrom: "giuseppe brancato" To: Subject: I: problematiche riferite alla formazione in aula Date: Wed, 1 May 2002 18:18:35 +0200- - - - - Original Message - - - - - From: giuseppe brancato To: Sent: Sunday, April 28, 2002 1:17 PM Subject: problematiche riferite alla formazione in aula Cara paola, non riuscendo a fare di meglio con gli strumenti adottati dal gruppo, uso questa ML per alcune riflessioni sulle problematiche presenti in ambito di formazione in aula che spero possano servire per la continuazione del nostro lavoro di gruppo, così come concordato. Mi scuso per il ritardo ma sono rimasto "in panne" Salutoni a tutto il gruppo e complimenti per il lavoro svolto, purtroop la lingua inglese in questo momento mi frega in quanto sono rimasto da sempre vicino alla lingua francese. giuseppe brancato La formazione in aula deve garantire ai partecipanti per una buona gestione del processo formativo: -attenzione ed interesse -chiara comprensione -riconosciuta significatività -compartecipazione al processo logico seguito nell'elaborazione delle idee per un reale apprendimento Le difficoltà da superare tipiche di ogni processo comunicativo si possono così riassumere: -incomprensione -resistenze -diffidenze -apatia -atteggiamento critico Fase di preparazione -costruire il programma del corso tenendo conto dell'obiettivo da raggiungere -provarne l'esposizione e prevedere obiezioni e domande -preparare i partecipanti all'apprendimento predisporre ed esaminare l'ambiente fisico in cui deve svolgersi il corso -verificare il livello di preparazione globale e prevedere i possibili imprevisti e prepararsi a gestirli Obiettivo di questa preparazione non è quello di imparare a recitare un copione, ma quello di acquisire una sufficiente conoscenza dell'argomento e dell'uditorio, prevedendo degli scenari in cui gestire le possibili soluzioni La definizione degli obiettivi Obiettivo generale -informare -rinforzare -convincere -far agire Risultato atteso -comprensione -motivazione -consenso -comportamenti Due percorsi fondamentali per indurre ad gire -informazione più approccio convincente per superare, affrontare neutralità e opposizione -informazione più approccio rinforzante per consolidare convinzioni preesistenti o sostenere la motivazione I partecipanti Lìindividuazione dell'uditorio e lo studio dei destinatari rappresenta un fattore determinante per il successo. Gli elementi da valutare comprendono: -l'obiettivo generale e specifico da raggiungere -la struttura organizzativa coinvolta -le informazioni raccolte Dall'esame di questi elementi è possibile studiare le caratteristiche salienti. Per raggiungere un grado di conoscenza dei partecipanti sufficiente a trovare il più eficace ed eficente modo di comunicare, è utile fare uso di tecniche specifiche. Oltre all'analisi organizzativa, da cui desumere informazioni su competenze, responsabilità, ruoi e aspettative o timori, si può ricorrere all'analisi delle dinamiche di gruppo, per prevedere eventuali relazioni tra i partecipanti da utilizzare o gestire. Infine è bene tenere conto dei possibili atteggiamenti presenti nell'uditorio per preparare le argomentazioni e l'approccio più adatto per affrontarli consuccesso. Dell'uditorio occorre sapere: -numero, provenienza, conoscenza del'argomento, competenze, r5esponasabilità, aspettaive e timori, possibili reazioni, aree di comune accordo dall'analisi degli atteggiamenti atteggiamento approccio -apatia -suscitare l'attenzione e l'interesse -superiorità -indurre nuove prospettive nel destinatario -ostilità -eliminare o ridurre l'opposizione -fiducia -drammatizzare per rafforzare le convinzioni in atto -critica -coinvolgere nell'esame e nella ratificazione delle idee Cause dell'apatia: -la partecipazione obbligata -precedenti presentazioni riuscite male -disinteresse per l'argomento -condizioni ambientali non adeguate cause della superiorità: -comunicazioni obsolete -presentazioni condotte da non esperti a esperti -comunicazioni ascendenti presentazioni a pari grado presentazione tra staff e line cause dell'ostilità: -situazioni minacciose, ritenute cioè contrarie al proprio interesse. Ogni cambiamento, ogni caso in cui il proprio lavoro, stato o sicurezza appaiano influenzate negativamente, è visto come un pericolo. -persone, unità organizzative considerate nemiche -sospetti su motivi o intenzioni La fiducia: identifica chi è pronto ad accettare la presentazione e condivide il contenuto della comunicazione: rinforza, stimola, chiarisce, comunica nuovi obiettivi o nuove attività da svolgere La critica: nell'eccezione usata, si riferisce al punto di vista razionale o scientifico Fatemi sapere se sono sulla strada giusta ciao Giuseppe |
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Da: Paola Ebranati |
Giuseppe hola, si è arrivato tutto..grazie mo' fermatevi un attimo che devo webbare il tutto all'uncinetto!:) paola eb PS e poi c'è anche una piccola parte da fare per noi psych:) non dimenticate. da parte mia farò una piccola scheda su un paio di ML che sono ottimi esempi di working comunità di pratica sia proble che case-based (che per qualche motivo strano sono sempre attivissime) e su un paio di corsi se li trovo legati alla psicodiagnostica clinica e all'uso dei test. |
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Da: pebranati |
Cari ECMini, ho aggiornato il sitarello www.gruppoecm.freeservers.com/home.htm con quanto segue: nella pagina PRODOTTO del gruppo ho aggiunto: 2b Requisiti, fasi e problemi riferiti alla formazione in aula. (a cura di G.Brancato) (a seguire nel menu giallo di Vitalia) c2. Scenari ECM: Mercato, leggi e tendenze ( a cura di Paula de Waal) e.Esempi di portali e corsi con certificazione a distanza (tutti) e1. corsi concepiti per "aggiornamento" e2. corsi concepiti per "formazione" nella pagina linkata su "esempi di portali e corsi con certificazione" ho separato la sezione medica da quella delle scienze psicologiche e psichiatriche (perchè a parte qualcuno c'è molta schifezza in giro) e per ora ho messo le recensioni di Vitalia e Paula sui 2 siti: quello dell'AMA col diabete e Auntminnie, cercando di interpolare i commenti di Paula e Vitalia (sempre ovviamente citando chi ha detto cosa a proposito di che) sto iniziando un miniglossario ed ho attivato i links della netgrafia, che prima erano "morti". Rimango in attesa della recensione del sito di odonto; datemi anche due righe sull'usabilità del sito, grazie tante. per Anna: pensavo di analizzare due o tre cose max. Io mi andrei a cercare la psicodiagnostica e i test, tu hai qualche idea rispetto a che tipo di percorso si piacerebbe analizzare (se ne trovi perchè qui l'ECM per gli psicologi pare che non esista!;( un salutone e buona notte paola eb |
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Da: Paula de Waal |
Ciao Vitalia!
Ho ricostruito il link a pediaweb perché yahoo quando va a capo nelle
e-mail, distrugge i link lunghi.
Un altro piccolo problema...i corsi sono riservati agli inscriti
nel sito, c'`e una atTesa di 48 ore ed é richiesto un numero di iscrizione
all'albo dei medici.
Come faccio a vederlo? Sai fare degli screenshot? Oppure riesci a
salvare le pagine web?
Paula
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Da: Paula de Waal |
Ciao Paola!
Ti ringrazio per tutto l'impegno.
Le valutazioni euristiche dell'usabilità dei siti web è una delle
attività che svolgo quotidianamente. Devo dire però che l'argomento
non può essere tratato in due righe, i miei report sono tecnici e sembrerebbero
scriti in sanscrito.
Il miglior modo per iniziare a percepire le difficoltà dell'utente
è quello di partecipare alle attività proposte nei diversi siti e annotare
le difficoltà tecniche e i percorsi logici. Non credo però che
riusciremo a approfondire anche questo argomento. Perchè non proviamo
per ora a descrivere eventuali difficoltà nello svolgimento delle atività
proposte, della lettura, della interazione, vissute da noi stessi? Sei
d'accordo?
Paula
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Da: Anna Fata |
Paola wrote: per Anna: pensavo di analizzare due o tre cose max. Io mi andrei a cercare la psicodiagnostica e i test, tu hai qualche idea rispetto a che tipo di percorso si piacerebbe analizzare (se ne trovi perchè qui l'ECM per gli psicologi pare che non esista!;( Anna writes: Un momento Paola: mi sto perdendo! :- ) Se ho ben capito io dovrei cercare uno o più siti con corsi ECM (in italiano, o va bene anche inglese, perché come scritto nella mia mail precedente, la situazione da noi non è delle migliori in tal senso) per psicologi e analizzarli, secondo il punto di vista del discente, come hanno fatto Paula e Vitalia: è così? Grazie, ciao Anna |
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Da: Anna Fata |
- - - - - Original Message - - - - - From: "Anna Fata" To: Sent: Thursday, May 02, 2002 2:20 PM Subject: Re: [lte-2002-ecm] Siti ecm italiani Il limite fondamentale dei corsi italiani online ECM che ho visto fino ad ora consiste nel fatto che non ci sono versioni demo (almeno, io non ne ho trovate..), per cui è ben difficile fare una valutazione più approfondita, in particolare in veste di discente, che vada al di là di quanto indicato nelle pagine di presentazione del corso stesso. L'unico corso che ho visto nella sua completezza (da privilegiata .. :- ) ) si trova presso www.formazione-medica.it . Si tratta un corso di psichiatria rivolto ai medici di base che si articola in: - materiale online da studiare - interventi in real audio di esperti - suggerimenti di approfondimento biblio e netgrafici - test di autovalutazione finale. Attualmente il corso non è fruibile, perché si attendono le norme definitive ECM per la FaD. In ogni caso, occorre fare richiesta della password. Nella fase sperimentale aveva acquisito, se non ricordo male, 12 crediti. Per gli psicologi l'argomento, almeno nel panorama italiano, è ancora più complesso. Anche perché i pochi corsi online che sono stati creati fin dall'anno scorso erano rivolti ai medici, ma nulla vi era per gli psi. In ogni caso, domattina farò un nuovo giro orientativo in Rete, per cercare di capire se ci sono novità al proposito. So che sono in cantiere molti progetti, ma, di fatto, non so se sia ancora disponibile qualcosa. Cari saluti Anna Fata |
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Da: paula_de_waal |
Ciao Anna! Stiamo anali corsi o attività che illustrino metodologie didatiche ed altre situazioni di apprendimento in ambito ecm, basate su approcci case-based ( non necessariamente casi clinici ). Potrebbero essere anche workshop on-line o corsi dosati, misti presenza/web. L'idea é capire dal punto di vista della didattica quali sono i fattori rilevanti, quali possono essere i fattori di disturbo, ecc. Se avrai la possibilità di visitare i siti che abbiamo discusso ieri e metterli a confronto, sarà più facile capire le analisi fatte. Un saluto a tutti Paula de Waal Anna writes: Un momento Paola: mi sto perdendo! :- ) Se ho ben capito io dovrei cercare uno o più siti con corsi ECM (in italiano, o va bene anche inglese, perché come scritto nella mia mail precedente, la situazione da noi non è delle migliori in tal senso) per psicologi e analizzarli, secondo il punto di vista del discente, come hanno fatto Paula e Vitalia: è così? Grazie, ciao AnnaPaola wrote: per Anna: pensavo di analizzare due o tre cose max. Io mi andrei a cercare la psicodiagnostica e i test, tu hai qualche idea rispetto a che tipo di percorso si piacerebbe analizzare (se ne trovi perchè qui l'ECM per gli psicologi pare che non esista!;( |
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Da: Paola Ebranati |
Annina, ti ha saggiamente (come sempre) risposto Paula, la cui competenza professionale specifica fa da guida in questa fase. :)) Provo a fare la fantasia che questi ultimi giorni: diciamo dal 29 aprile in poi, il gruppo sta raggiungendo il picco piu' alto di collaborazione e sta attuando in modo peraltro armonico e simpatico un passaggio spontaneo di consegne di leadership in quanto la situazione ora sta richiedendo la leadership di una persona "legislativa" (cfr: "Stili di Pensiero - Differenze individuali nell'apprendimento e nella soluzione di problemi" Robert J. Sternberg, Erickson ed.1998, pagg.44-45), (Paula),con co-leadership di un'altra di tipo piu' "giudiziario" (Vitalia). - c'è stata una fase di avviamento (subito dopo il 6 aprile) concreto e terra-terra, che ha coinvolto soprattutto un lavoro tecnico-pratico di allestimento dell'ambiente e di management dei ruoli (scheletro del prog., avvio ML e allestimento dell'home del sitarello e aggiornamento quasi quotidiano dello stesso.) Questo riflette uno stile cognitivo di tipo "esecutivo", che riconosco come mio, perchè tendo a funzionare in modo abbastanza "isteroide-dipendente" , che si potrebbe riconoscere dai registri utilizzati nella messaggistica. La focalizzazione sull'aspetto pratico del "fare" ha allontanato momentaneamente l'ansia legata alla presa di decisione degli obiettivi, che si è puntualmente proposta non appena gli aspetti pratici sono stati risolti. - mi sembra quindi che - successivamente (ci sia stata una fase di "semi impasse" in cui l'esigenza di definire piu' concretamente gli obiettivi ha fatto scaturire la proposta di Paula : "facciamo una chat"- faccio un'altra fantasia: che Paula abbia osservato bene la situazione, mentre Vitalia, Manuela, Anna e Giuseppe, e Beppe. erano intenti a cercare e analizzare i problemi della formazione,(ed io a fare l'uncinetto;)) ed abbia generato ipotesi, focalizzato per tutti noi i problemi chiave e abbia prodotto il primo documento che ci avrebbe aiutato a cambiare marcia e fare un salto di qualità (da Paula che altro ci si puo' aspettare?;)) - la deviazione in itinere (di 1 settimana) sulla prova delle piattaforme, sulla negoziazione del possibile ODG, l'"aside" sui criteri di sufficienza e requisiti di un evento in chat potrebbe aver rappresentato forse un ulteriore ammortizzatore dell'ansia piu o meno inconscia del gruppo rispetto agli obiettivi , come quando in un punto critico di una discussione a un certo punto si parla per qualche minuto di tutt'altro... - poi Paula ha reso piu' efficace la sua azione "legislativa" offrendo un modello di analisi che richiedeva per forza di cose l'intervento complementare di Vitalia e si è formata per 4 giri di posta una diade collaborativa (Paula e Vitalia) a favore e beneficio del gruppo..per cui loro due hanno offerto un modello concreto di procedura ..ed è quello che abbiamo tendenza a seguire..... in conclusione, in questo momento sono Paula e Vitalia a condividere la guida (come quando per fare 2000 km in macchina ci si alterna a seconda delle capacità di guida e resistenza) sul contenuto reale del prodotto. Questo potrebbe anche spiegare perchè sta venendo un po meno la necessità di ricorrere alla chat.. non so, che dite? un salutone paola eb |
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Da: Paula de Waal |
Buona sera a tutti! Cara Paola, Non sono d'accordo con te quando parli di leadership. Cerco soltanto di collaborare e selezionare materiale per avviare il dibattito collettivo. Io e Vitalia abbiamo lavorato molto mercoledì scorso perché era un giorno di festa e avevamo quella cosa rara che si chiama tempo. Il coordinatore del gruppo sei tu e lo fai divinamente. "Differenze individuali nell'apprendimento e nella soluzione di problemi" è un titolo meraviglioso... ho già deciso che leggerò questo libro. Ho aggiunto "legislativa" alla lunga lista di parole-chiavi che associ al mio nome. Alla fine della poesia surreale mi auguro di poter aggiungere il tuo autografo (niente di virtuale), una buona scusa per ritrovarci! Parlando di lavoro 1.In risposta al suggerimento di Paola Ebranati, nei giorni scorsi ho selezionato e "postato" alcune attività ecm on-line che ritenevo rilevanti al tema del nostro lavoro. Intendo completare il mio contributo questo fine settimana con piccole osservazioni e riferimenti ai seguenti topici: a.evidence-based medicine : ho letto il materiale suggerito da Paola e da Manuela e ho fatto un "clipping". Voglio collegarlo a 2 siti che danno crediti ecm per chi naviga e progetta il percorso di apprendimento liberamente. Uno di questi siti è per ostetriche. b.usabilità: ho visitato l'ultimo sito suggerito da Vitalia e può essere una buona occasione per discutere alcuni aspetti della user experience e della pubblicazione delle sorgenti informative on line. Il corso è in Flash e può esserci la possibilità che non funzioni bene oppure sia molto lento per alcuni di noi. Ho documentato il percorso con le immagini delle schermate, senza le quali non riuscirei a descrivere l'ambiente. Dal file originale di12 mega, sono ora arrivata a circa 2 mega ma possono essere tanti lo stesso se i client di posta o i servitori hanno dei filtri. Il formato del file è pdf. Sarebbe un problema per voi? 2.Altre cose che potrei fare, se ritenute utili o necessarie dala parte vostra, considerando il materiale che ho già raccolto: a.comunità di pratica, collaborazione, cooperazione: ci sono i casi che ho suggerito nel primo contributo (odontoiatri e pediatri), e sono gli unici che ho trovato nel mondo della sanità. Potrei portare avanti il riassunto e l'analisi della documentazione per avviare una discussione sulle attività più vicine al profilo del corso LTE, in ambito ecm ( se ho capito bene, Vitalia sta preparando qualcosa in questa direzione). Sarebbe bello se alcuno di voi trovassi riferimenti ad altre attività collaborative(psicologia?). multimedialità - ci sono molte iniziative ecm basate sul web casting, che vanno dalla semplice diffusione di registrazioni di lezioni live alle presentazioni integrate, alle sessioni pseudo-socratiche abbinate o no a strumenti di chat o q&A (domande e risposte). Posso fare una lista dilinks a qualche presentazione ma qui entriamo nel territorio della lezione quasi-frontale. Se si vuole prendere la strada del multimediale sincrono, il recente contributo di Giuseppe sulle lezioni in presenza ed i contributi anteriori di Vitalia e Manuela sono ottimi punti di partenza per capire le differenze delle dinamiche "in classe" sincrona virtuale e presenziale. La chat Paola ha chiesto conferma della opportunità della chat. Penso che sia un valido strumento di brainstorming se utilizzata dal gruppo completo con foco su argomenti predefiniti. Il Ponte e le feste non ci hanno permesso di agendare un incontro al momento giusto e adesso ci troviamo in una sorta di corsa contro il tempo. Quasi tutti hanno reagito positivamente all'idea della chiacherata e quindi potremmo anche rivedere gli obbiettivi dell'incontro. Potrebbe essere interessante organizzare l'incontro verso la fine del percorso, per raccogliere opinioni e riflessioni su questa fase del corso. a voi la parola! Buon fine settimana! Paula de Waal |
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Da: paula_de_waal |
Buon giorno a tutti! Ho appena rivisto un archivio che avevo "collezionato" all'inizio del corso e che potrebbe essere molto interessante per il gruppo perché riprende alcune aree di interesse personali come la fitoterapia e i processi cognitivi. Il caso è stato creato da un team multidisciplinare (infermieri/psicologi/farmacisti) e le attività proposte sono in formato Jigsaw, una metodologia di organizzazione delle attività e dei ruoli dei gruppi di discussione molto cara alle università di psicologia. La documentazione è completa: overview della metodologia, consigli per la conduzione dei lavori, etc. Paola Ebranati aveva iniziato a parlarci del metodo nell'incontro organizzativo a Firenze e dalla lettura veloce dell'archivio indicato alla fine della pagina, anche se descrive dinamiche progettate per attività in presenza, conoscere meglio il Jigsaw potrebbe portarci nella buona strada dell'uso di case study in ambienti collaborativi on-line. Cosa ne pensate? Chi ha voglia di dare un'occhiatina veloce al link questo fine settimana? Paola? Anna? Vitalia? Fattemi sapere se ritenete valida questa strada. Potremmo fare una task-force di traduzione, o riassumere in ampie linee, etc. per coinvolgere chi non avrà la possibilità di leggerlo ( purtroppo il file è in inglese ). Are You Blue? What Do You Do? Versione html Paula de waal |
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Da: Anna Fata |
Se si tratta di una traduzione, posso farla io, magari non seguendo pari pari il testo, altrimenti bisogna chiedere i vari permessi per la ri-pubblicazione, non sempre facili da ottenere. Ciao Anna |
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Da: Paula de Waal |
Ciao anna pensavo ad una traduzione riassuntiva, che ci portasse a riflettere sulle dinamiche di guppo, ma solo se ritenete utile. Se puoi dare un'occhiatina , ti ringrazio. Non c'`e bisogno di pubblicare la traduzione, usiamo-la come risorsa per dibatito . Cosa ne pensi? Io ho provato in ogni modo a trovare esempi validi in italiano, ma ci sono ancora pochi riferimenti a strategie di collaborazione che non riguardiono l'educazione di maestri. In ECM, poi... Oggi e domani posso lavorare un po, la prossima settimana sara piu difficile. Un saluto a tutti Paula
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