Utilizzo del caso didattico per la formazione ECM in un ambiente di apprendimento online
Università degli Studi di Firenze - LTE - Corso di Perfezionamento 2001-2002, area 4 - Tutor: Prof. M.Rotta
< netgrafia >
Esempi di attività didattiche on-line: un collage dei messaggi della Mailing List del gruppo che commentano attività didattiche visitate in rete.

1.

Indirizzo web:
http://www.auntminnie.com/

 

[mss 78 - 30 Apr 2002]

"Uno dei più grossi problemi dei produttori di corsi ed eventi on line riguarda i diritti autorali sui contenuti. In generale è molto difficile visitare un corso on-line come ospite, solo per curiosare, senza pagare, se il corso è sviluppato da una azienda specializzata. Nel quadro dell'offerta ECM invece c'è una inversione di questa tendenza. Tutti possono accedere ai materiali, realizzare i test, seguire le attività, senza problemi. Negli ambienti più complessi, sistemi di tracking archiviano le attività degli utenti registrati, che possono scegliere di pagare alla fine del percorso. Ovviamente, chi non paga non riceve i crediti immediatamente. In America si usa addirittura l'espressione "acquisto di crediti ecm" ( purchase cme credits. Vi propongo la visita ad uno dei siti commerciali americani strutturati in questa maniera (...)"

"Il sito (...) ha avuto 52.000 utenti registrati solo l'anno scorso. Il sito è generato dinamicamente in funzione del profilo dell'utente. Si tratta di un enorme portale informativo dedicato alla radiologia, con comunità, news, corsi, eventi, ecc. (...). I crediti sono acquistati in base al sistema ore/credito/categoria e costano circa $20/ora. La certificazione ubbidisce alla formula già descrita in 3 tappe: segui le attività/compra il numero di ore/crediti relativi/richiedi il certificato. Tutti i corsi sono basati su casi (una riga di testo descrittivo + materiali vari + percorso guidato), dovrebbero svolgersi in 20 minuti, ci vogliono 3 percorsi per ottenere 1 credito, ed alla fine del tutto si risponde ad un test che non è una verifica ma un sondaggio/riflessione sulla qualità del corso."

[mss 79 - 30 Apr 2002]

"I casi che ho visto sono molto complessi, ma sopratutto abbastanza rari da poterli considerare lontani dalla realta' dell'operatore sanitario medio, che potrebbe essere almeno in Italia il maggior fruitore di ECM on line. Un altro problema da segnalare e' il target troppo generico: radiologi, medici generalisti, tecnici radiologi....tutti insieme con gli stessi casi ma queste diverse tipologie di operatori sanitari hanno compiti professionali distinti, quello che deve sapere e saper fare un radiologo non e' lo stesso che deve sapere un medico generale o un tecnico. Il caso puo' essere lo stesso ma gli obiettivi didattici vanno differenziati. Per esempio se un radiologo forse sa leggere una RX senza supporti didattici per un medico od un tecnico che non ha gli stessi prerequisiti conoscitivi e' necessario pensare ad un sistema di frecce o evidenziazioni sulla radiografia che spieghino dove sta la lesione, quali sono le parti anatomiche da identificare ecc...

Si puo' non pretendere la diagnosi ma chiedere il percorso assistenziale. E comunque non e' possiile che un docente pensi di fare un corso con immagini complesse senza porsi il problema della leggibilita' delle stesse da parte dei discenti. E' come se si accettassero nella stessa classe studenti di lingue diverse e si spiegasse in una sola lingua pretendendo che tutti capiscano. Insomma quando si programma un caso didattico, anzi una qualunque strategia didattica, bisogna tenere presente il target a cui si rivolge e quali prerequisiti possiedono i discenti.

I casi di auntminnie per come sono progettati e svolti dovrebbero avere come target solo radiologi. Si puo' fare di meglio anche sulla grafica visto che i casi sono quasi tutti su immagini faciliterei la identificazione delle lesioni nella radiografia e renderei piu' leggibile tutto l'insieme. Devo dirti che la tipologia non e' proprio quella che mi piacerebbe realizzare on-line. troppo poco interattiva ed orientata all'utilizzo in singolo. Un tipo di lavoro cosi' puo' definirsi aggiornamento delle conoscenze piu' che "formazione". Infatti la formazione si propone di cambiare i comportamenti, modificare le performance ma con una attivita' di questo tipo forse si arricchisce il bagaglio culturale ma non si cambia il suo modo di agire nell'attivita' di tutti i giorni."

2.

Indirizzo web:
http://www.ama-assn.org/cmeselec/casestudies/,
http://www.ama-assn.org/cmeselec/casestudies/diabetes1/index.htm

 

[mss 81 - 1 Mag 2002]

"... sito web della american medical association, sezione Web CME Case Studies.
I corsi sono stati progettati con le risorse economiche di uno sponsor e non hanno finalità commerciali. Sono percorsi individuali, la fruizione è gratuita e alla versione on-line corrisponde una versione fad tradizionale, in formato pdf, reperibile nel sito. Il punteggio della attività on-line è di 1 ora/credito."

"... in termini di descrizione formale (burocratica) l'offerta potrebbe essere simile ai corsi di Auntminnie (http://www.auntminnie.com/), ma in realtà il progetto didattico è più adeguato agli obbiettivi della ECM."

"Il corso ...
Managing Diabetes Case #1 Stanley H. Hsia, MD, FRCPC Charles R. Drew University of Medicine and Science"

"Il corso fornisce un testo come base per lo studio (2 brochure pdf = 64 pagine sull'argomento centrale), e fa riferimento a più di 60 testi utilizzati come risorse per la ricerca dei contenuti. L'attività si svolge passo a passo, e anche il caso si configura progressivamente. Ad ogni nuova informazione corrispondono brevi domande ed ogni risposta, giusta o sbagliata è commentata ed associata a testi che possono chiarire i dubbi. In alcuni casi, le risposte giuste possono essere più di una. In questo caso, il commento include una comparazione tra le diverse analisi possibili. Lo studente può paragonare il suo risultato con i dati statistici delle attività di altri studenti, sempre passo a passo (percentuali delle opzioni scelte). Oltre la storia del paziente, sono forniti i dati reperibili nei test di laboratorio ed altre evidenze rilevanti all'analisi del caso."

[mss 84 - 1 Mag 2002]

"Credo sia un ottimo esempio di come si possano costruire dei percorsi di apprendimento e di riflessione on line. E' pur sempre una attivita' per il singolo e con una tendenza piu' alla trasmissione delle conoscenze che alla condivisione ed alla analisi dei problemi ma la qualita' del prodotto e' decisamente buona."

"Caratteristiche di rilievo:
1) Ci si preoccupa dei prerequisiti e si fornisce al discente del materiale su cui approfondire l'argomento prima di cominciare il corso o successivamente.
2) Il target dei discenti e'  ben definito
3) I tre corsi sono su un argomento frequente e rilavante per i discenti target
4) Gli obiettivi didattici sono dichiarati per ogni caso
5) Il percorso di apprendimento e' guidato e grazie alle domande con le risposte di approfondimento e' possibile per il discente fare anche una autovalutazione delle conoscenze pregresse.
6) Il discente passa da una sezione all'altra del caso cosciente di aver raggiunto un buon livello di
padronanza sulla materia sino a quel punto.
7) Mi sono trovata coinvolta anche se il diabete e' un argomento che non amo e per me pediatra tutto sommato molto meno frequente che per i primary care physicians.
8) Purtroppo ci sono pochi casi clinici.
Il materiale di supporto sia come citazioni bibliografiche durante il percorso di apprendimento sia come testo in pdf e' perfino ridondante.
9) Unico neo di questo tipo di corso ci si sente molto soli davanti alla macchina."

3.

Indirizzo web:
http://pediaweb.pediaweb.it/servlet/page?_pageid=88&_dad=portal30&_schema=PORTAL30

 

[mss 83 - 1 Mag 2002]

"... sito per la pediatria PEDIAWEB : "

"Il sito e' accettabile sempre nell'ottica di un aggiornamento delle conoscenze. Vi si trovano molti corsi e casi clinici sviluppati comunque in maniera molto meno approfondita e con minori supporti bibliografici di quanto accada nel sito dell'AMA ..."(http://www.ama-assn.org/cmeselec/casestudies/)

"Caratteristiche di rilievo:

  1. Il target e' abbastanza ben definito
  2. I corsi sono su argomenti comuni per i discenti target
  3. Gli obiettivi didattici sono dichiarati per ogni caso e corso e solo di tipo conoscitivo.
  4. In alcuni corsi non c'e' un percorso di apprendimento guidato, nessuna valutazione dei prerequisiti conoscitivi. Il discente deve passare da una sezione all'altra del caso senza valutare se ha raggiunto un buon livello di padronanza sulla materia sino a quel punto. Il tutto e' abbastanza noioso e poco coinvolgente.
  5. l'ipotesi diagnostica viene chiesta a meta' del percorso senza che poi vi sia nessuna risposta se sia giusta o sbagliata sino alla fine del caso. Il caso piu' che invogliare alla riflessione ed ad imparare un percorso diagnostico corretto sembra voler spingere ad indovinare la diagnosi ad ogni costo.
  6. I casi clinici sono pochi e perlopiu' riguardano situazioni infrequenti.Sia i corsi che i casi non mettono a disposizione sufficiente materiale di approfondimento."
  

4.

Indirizzo web:
www.formazione-medica.it

 

[mss 99 - 2 Mag 2002]

"Si tratta un corso di psichiatria rivolto ai medici di base che si articola in:

  • materiale online da studiare
  • interventi in real audio di esperti
  • suggerimenti di approfondimento biblio e netgrafici
  • test di autovalutazione finale.

Attualmente il corso non è fruibile, perché si attendono le norme definitive ECM per la FaD. In ogni caso, occorre fare richiesta della password. Nella fase sperimentale aveva acquisito, se non ricordo male, 12 crediti."

5.

Indirizzo web:
diversi

 

[mss 111 - 4 Mag 2002]

"Nel frattempo ho guardato dei siti italiani suggeriti dal gruppo ed in particolare uno che riguarda un progetto multidisciplinare per inf.professionali ed altri operatori di nefrologia, dialisi e trapianti. Gli strumenti metodologici sono quelli on-line, materiale cartaceo comunque disponibile anche in internet, materiale audiovisivo.

Il materiale audiovisivo non viene fatto vedere. Pubblicazioni, lavori scientifici, pratiche di addestramento sono in un portale nel quale si accede dal sito proposto.

In particolare una fase dedicata agli infermieri di "uona pratica" è un primo esempio di possibile uso della fad per corsi a distanza anche di tipo addestrativo.

Per lo studio dei casi è invece una serie di articoli innovativi su le varie patologie ed un accesso attraverso il portale a due riviste scientifiche.

Assoluta mancanza invece di un sito come dire "vivace" capace di farti vivere nuove emozioni, non eseiste niente di virtuale

Assenza di feed-back

Il portale è ben fatto e ricopia per esempio portali come Virgilio e altri."

6.

Indirizzo web:
http://ublib.buffalo.edu/libraries/projects/cases/depression/depression_intro.html
, http://ublib.buffalo.edu/libraries/projects/cases/depression/depression.pdf

 

[mss 103 4 Mag 2002]

"Are You Blue? What Do You Do? A Case Study on Treatment Options for Depression"

"Il caso è stato creato da un team multidisciplinare (infermieri/psicologi/farmacisti) e le attività proposte sono in formato Jigsaw, una metodologia di organizzazione delle attività e dei ruoli dei gruppi di discussione molto cara alle università di psicologia. La documentazione è completa: overview della metodologia, consigli per la conduzione dei lavori, etc."

[mss 107 - 4 Mag 2002]

"... , in effetti, sembra proprio una discussione che avviene faccia a faccia e che, come tale, potrebbe essere riportata anche online."

[mss 115 -  4 Mag 2002]

"Questa è la traduzione dello studio del caso con il metodo 'Jigsaw'."

UNO STUDIO DEL CASO NELLE POSSIBILITA’ DI TRATTAMENTO DELLA DEPRESSIONE

Il presente esercizio è stato progettato per introdurre alle alternative possibili del trattamento della depressione. Il suo obiettivo è mettere in evidenza quanto sia complesso scegliere il trattamento.
Secondo molti docenti, il modo migliore per imparare consiste nell’insegnare agli altri, per questo, la presente classe virtuale si propone di fare ciò tramite il metodo "jigsaw".
Gli obiettivi sono i seguenti:
  1. Apprendere i s/vantaggi ed i costi dei singoli trattamenti;
  2. Comprendere le difficoltà e la natura probabilistica delle decisioni relative al trattamento;
  3. Presentare le potenzialità dei trattamenti alternativi e dei rimedi naturali;
  4. Stimolare la curiosità sulle risorse per il trattamento della depressione nel proprio campo.

Il lavoro verrà articolato nelle seguenti Fasi:

  1. Fase 1: Divisione della classe in ‘Home Groups’, ciascuno composto da 5 persone, a cui viene fatto leggere il caso con i relativi trattamenti possibili. Al termine, viene eletto un rappresentante del gruppo che frequenterà gli ‘Expert Groups’, in cui prenderà nota dei vantaggi, svantaggi e costi dei singoli trattamenti.
  2. Fase 2: Ciascun rappresentante tornerà nel suo ‘Home Group’ ed insegnerà ai compagni quanto appreso, i quali dovranno riassumere poi quanto appreso. Alla fine, il gruppo si metterà anche nei panni della paziente e indicherà quale tipo di trattamento professionale preferirebbe provare per primo e perché. Di fronte a tutta la classe, poi, verrà scelta una persona che rappresenterà l’intero Home Group da cui proviene, per presentare il riassunto di quanto appreso.

Il tempo medio stimato per tale percorso di apprendimento è così suddiviso:

  1. 5’ per lettura e discussione del caso negli Home Groups (Fase 1)
  2. 15’ negli Expert Groups
  3. 15’ negli Home Groups (Fase 2)
  4. 15’ per la presentazione e discussione di quanto appreso nella Full Class

La valutazione viene effettuata:

  1. nell’immediato: in base alla partecipazione di ciascun membro alla discussione ed alle argomentazioni addotte alla scelta del trattamento;
  2. a lungo termine: domande su s/vantaggi, costi di ciascun tipo di trattamento.

IL CASO

La paziente non è stata bene di recente, piangeva, rimuginava, faticava a concentrarsi in classe nel corso delle ultime 2-3 settimane e non sembrava più essere interessata a nulla, neanche alla pallavolo.
Si sentiva stanca, senza forze, non riusciva a dormire bene alla notte, si svegliava molto presto e non era in grado di riaddormentarsi. Sembrava molto depressa e faticava a stare in piedi.
La paziente ha riferito che, ultimamente, il suo ex-marito le telefonava quasi tutte le notti e, spesso, minacciava di suicidarsi.
Inoltre, era preoccupata per la sua assicurazione sulla salute, oltre che per la salute dei suoi genitori. Riferisce anche problemi economici e la difficoltà di badare a se stessa e a suo figlio.
Di recente è stata anche dal medico di famiglia che le ha consigliato di rivolgersi ad uno specialista per una possibile diagnosi e trattamento per la depressione.

A questo punto vengono presentate le possibili terapie:

  1. Terapia farmacologia a base di antidepressivi triciclici (es. amitriptilina, imipramina, doxepin). Tali principi attivi stimolano l’SNC, potenziando le sinapsi adrenergiche e bloccando la ricaptazione della norepinefrina e della serotonina. IL periodo necessario per poter rilevare i primi benefici varia da 1 a 3 settimane. Tale trattamento è indicato principalmente per la depressione endogena. Il dosaggio va progressivamente aumentato nel tempo, fino ad un massimo di 300mg/die, così come ridotto gradualmente in fase di sospensione. Effetti collaterali più frequenti: bocca asciutta, vertigini, mal di testa, aumento dell’appetito, costipazione. Nle corso del trattamento è bene evitare l’assunzione di alcolici, di esporsi in modo prolungato ai raggi solari e la guida di auto e macchinari. Costo: circa 100$ per tre mesi, a seconda del dosaggio. Vendita solo dietro presentazione della ricetta medica.
  2. Terapia farmacologia a base di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRIs) (es. fluoxetina, sertalina, paroxetina): agiscono potenziando l’attività della serotonina, impedendo la sua ricaptazione. Sono molto più efficaci degli antidepressivi della generazione precedente, provocano meno effetti collaterali, minori rischi di sovradosaggio ed è possibile anche un’unica somministrazione giornaliera. L’efficacia si esplica in 5-6 settimane. Il dosaggio va da 20 mg/die a 60 mg/die, non si dovrebbe superare gli 80mg/die. Gli effetti collaterali possono essere: disturbi gastrici, cefalea, nervosismo, vertigini, insonnia, disfunzioni sessuali. I costi si aggirano intorno ai 200$ per tre mesi per dosi di 20mg/die. La vendita avviene dietro presentazione di ricetta medica.
  3. Terapia farmacologia a base di inibitori di monoamine ossidasi (MAO): elevano i livelli cerebrali delle amine organogene. Comportano effetti collaterali potenzialmente seri, per questo non rappresentano degli antidepressivi di elezione. Il dosaggio va da 10mg/die ad un massimo di 60mg/die. I primi effetti terapeutici si manifestano dopo 3-6 settimane dall’inizio del trattamento. Gli effetti collaterali più frequenti sono: nausea, secchezza delle fauci, vertigini. La reazione avversa più pericolosa è rappresentata dalle crisi ipertensive scatenate dall’assunzione di alcuni cibi e sostanze con elevato livello di tiramina, in concomitanza con il trattamento farmacologico. Tale terapia comporta, quindi, delle precise restrizioni alimentari. Il costo di 120 pastiglie da 10 mg. È di circa 70$. E’ necessaria la prescrizione medica.
  4. Un rimedio naturale: l’Erba di St. John: l’Hypericum perforatum sembra essere l’ingrediente attivo che agisce sullo stato depressivo. Essa sembra essere efficace al pari degli antidepressivi di ultima generazione. Presenta il vantaggio di minori effetti collaterali, costi e maggiore soddisfazione per i pazienti. Gli effetti secondari sono: irritazione della mucosa gastrica, fotosensibilizzazione, rischi non ancora accertati in gravidanza. Accentua l’effetto della caffeina, dei principi attivi contro la tosse e l’influenza, degli antidepressivi, diminuisce l’effetto della pillola anticoncezionale. La Food and Drug Administration la considera un integratore alimentare, per questo la sua qualità non è soggetta a controlli di qualità come i prodotto farmaceutici standard. I costi sono soggetti alla variabilità del venditore: in genere, 90 pillole da 300 mg., sufficienti per circa 1 mese, costano 8$. Non è necessaria la prescrizione medica.
  5. Terapia cognitivo comportamentale (CBT): è una forma strutturata di psicoterapia in cui al cliente viene insegnato a riconoscere e cambiare i processi di pensiero che causano o contribuiscono ad accentuare i sintomi della depressione. Inoltre, ai pazienti viene insegnato anche a fare fronte alla difficoltà di concentrazione, al procrastinare che, spesso, provoca un umore disforico. E’ stato dimostrato che la CBT è efficace come l’imipramina nel trattamento della depressione e come la psicoterapia interpersonale (IPT). Anche se l’imipramina aveva un’azione più rapida nel tempo, dopo 16 settimane i 3 gruppo erano equivalenti. Un miglioramento dei sintomi si rileva tra 3-7 settimane dall’inizio del trattamento. Si è visto che è molto più efficace con le persone depresse in modo molto accentuato. Inoltre, la possibilità di ricaduta sembra poco frequente. Il trattamento più efficace, però, sembra essere quello combinato con gli antidepressivi. Gli effetti secondari sono: l’abbandono, la necessità di una terapia di almeno 16-20 settimane, la ricerca del terapeuta, il tempo settimanale da dedicarvi, la possibilità di errori. I costi vanno da 90$ a 120$ per seduta, che al mese diventano 360$-480$. Alcune assicurazioni rimborsano almeno una parte di tali costi.

[mss 127 - 5 Mag 2002]

"Mi sembra interessante evidenziare sopratutto:

  • la precisa identificazione dei ruoli e dei compiti nella suddivisione del lavoro
  • l'assegnazione di un tempo definito per completare l'incarico (piu' tempo si da e meno si conclude...)
  • il materiale di supporto agli expert- groups (hand out) che servono a guidare la discussione con conoscenze precise ed aggiornate.
  • il file "OVERVIEW AND BACKGROUND" che ricorda gli obiettivi didattici del caso con i blocchi di discussione "BLOCKS OF ANALYSIS" (io le ho chiamate piste di dibattito), 
  • il NOTE-TAKING SHEET (fac simile per registrare quanto viene detto nel gruppo con l'esperto e che deve essere riportato dal rappresentante ai discenti). Questo contiene persino la raccomandazione:  Remember to practice what you are going to say back in your Home Group. Your fellow experts can help make sure you are being accurate. Insomma ci si preoccupa anche di ricordare che si devono acquisire conoscenze precise su quanto deve essere riportato nel gruppo di lavoro e di ricordare il ruolo di aiuto degli esperti.
  • la CLASSROOM MANAGEMENT ovvero tutti i passaggi per la conduzione corretta del caso tra i discenti: con "Detailed Directions for Running the Case" e "Pre-class and Follow-up Assignments"

Insomma niente e' lasciato al caso o alla fantasia dei vari coordinatori dei gruppi.Ritengo che questo sia l'unico modo perche' un caso didattico possa essere produttivo, in qualsiasi contesto venga usato .Anche questo e' un esempio di metodologia che va tenuta presente e portata come esempio di buona progettazione."

7.

Indirizzo web:
http://gral.ip.rm.cnr.it/rwalker/rwalker/index.htm

  [106 - 4 Mag 2002]

"Caserta Cafè è un Laboratorio Virtuale per l'apprendimento di Java, secondo l'orientamento delle teorie dell'Intelligenza Artificiale.

Il "laboratorio" si indirizza a studenti in psicologia, senza precedente esperienza di programmazione, che intendono utilizzare la simulazione come strumento di ricerca - per indagare i fenomeni cognitivi - individuali e/o collettivi - negli esseri umani e/o negli animali.

Si presuppone che lo studente abbia una conoscenza di base del funzionamento del PC e del sistema operativo Windows nella versione '95, '98, Windows NT 4.0 oppure Windows 2000. Inoltre lo studente dev'essere in grado di compiere operazioni elementari su Internet.

Il corso si basa sul linguaggio di programmazione Java. Alla fine del corso lo studente che ha eseguito in modo autonomo le esercitazioni contenuti nel corso avrà acquisito:

  • Una conoscenza approfondita degli elementi base della programmazione
  • Una conoscenza approfondita delle tecniche della cosiddetta programmazione ad oggetti (object oriented programming)
  • Una buona conoscenza del linguaggio Java, orientata soprattutto alle applicazioni scientifiche
  • La capacità di realizzare simulazioni di semplici reti neurali, algoritmi genetici ecc.
  • Una conoscenza elementare delle tecniche di interfaccia utente e di grafica offerte dal linguaggio Java.

Inoltre, prima di iniziare sono necessari:

  • Un buon libro di testo sul Linguaggio Java.
  • L'installazione sul proprio PC del Java Development Kit
  • L'istallazione sul proprio PC di un Editor di Testo.

Il corso si svolge tramite lezioni con una forte componente pratica, dato anche l'argomento insegnato. E' possibile interagire con il docente, Richard Walker, via e-mail, oltre che con gli altri discenti via web forum e chat."

8.

Indirizzo web:
http://www.med-ed-online.org/t0000019.htm
,
http://maze.dentistry.usyd.edu.au/

 

[mss 131 - 5 Mag 2002]

"Negoziating the Maze: Case based, Collaborative Distance Learning in Dentistry

1) Il corso e' stato progettato per dare l'opportunita' a specializzandi in odontoiatria di fine corso di incrementare le proprie capacita' nella pianificazione di interventi di trattamento orale riabilitativo.
2) Coinvolti 1 tutore e 12 studenti di 5 Universita' di varie parti del mondo che comunicavano solo via WEB.
3) Gli studenti hanno lavorato via mail in gruppi di tre. A ciascuno di loro era stato assegnato un preciso ruolo: paziente (doveva esplicitare i propri bisogni, definire il profilo personale e la propria storia clinica, ecc.) specialista della riabilitazione orale (definire il piano di cure ed il trattamento riabilitativo piu' consono alle caratteristiche del paziente), medico delle cure primarie (doveva valutare la corrispondenza sulle necessita' di trattamento del paziente ed il piano di cura predisposto dallo specialista). Nel lavoro di gruppo ognuno doveva interpretare il suo ruolo definendo i bisogni di salute, pianificando le cure e valutando quali fossero le migliori opzioni per il caso.
4) Il materiale utile al lavoro di gruppo veniva condiviso via rete o tramite CD ( radiografie, immagini di calchi, ecc).  
5) Al termine dell'esperienza e' stato chiesto agli studenti di valutare il percorso formativo:

- 10 studenti riferivano che la cosa migliore dell'esperienza era stata la possibilita' di interagire con studenti di altre universita' ed altre scuole di riabilitazione orale che adottavano differenti filosofie operative. Essi sentivano di aver fatto una esperienza pratica ed utile che mimava la "vita reale del dentista".
- Otto studenti riferivano di aver acquisito una maggiore consapevolezza dell'importanza di conoscere le esigenze del paziente quando si vuole avere un aproccio olistico nelle cure.
- Alla domanda su quale fosse stata la cosa peggiore di questa esperienza gli studenti hanno risposto: alcune difficolta' tecniche e la presenza di due studenti identificati troppo tardi e cosi' poco collaborativi da rendere difficle il lavoro di gruppo.
- Secondo gli studenti il progetto collaborativo ha raggiunto gli obiettivi didattici che si proponeva pur meritando qualche modifica al sistema organizzativo per poterlo utilizzare in maniera piu' estesa. 

Il materiale didattico distribuito con il CD ROM si era rivelato molto utile per sistematizzare le conoscenze in una serie di passaggi logici e coerenti con le necessita' operative.

Il tutore era soddisfatto di aver partecipato al progetto e dichiarava di aver imparato tanto quanto gli studenti da questa esperienza.

Il risultati di questo percorso di formazione rinforzano la mia convinzione che la rete abbia delle potenzialita' formative notevoli anche quando ci si propone di incidere sulle performance e modificare i comportamenti, a patto che si rispettino le metodologie e che ci sia una organizzazione, magari poco scenografica, ma molto mirata al raggiungimento degli obiettivi che ci si propone. Quali sono gli aspetti piu' interessanti da segnalare:

  • L'operazione ha avuto un costo in risorse umane molto contenuto: un tutor ha seguito 12 studenti riuniti in gruppi di tre
  • Ie risorse tecnologiche utilizzate sono state minime: un sito (gli autori precisano che si e' limitato al minimo lo sforzo grafico e si e' fatto solo quanto era necessario per renderlo operativo, unica eccezione la trasmissione di immagini relative ai casi)
  • Il materiale didattico distribuito prima del corso consisteva in un manuale descrittivo del modulo didattico, il sito web, i compiti di ciascuno .
  • Era previsto un manuale anche per il tutore, membro del'universita' fortemente interessato alla formazione continua, con indicazione dei compiti del tutor (principalmente di facilitatore della formazione ma anche di potenziale esperto a cui chiedere eventuali chiarimenti inerenti ai contenuti)
  • Tutto sembra essere stato progettato con una precisa conoscenza dei passaggi necessari a realizzare un buon intervento formativo.
  • Non c'e' mai stao un evento in sincrono ma questo non pare aver inficiato la qualita' del lavoro collaborativo ed i risultati finali.
  • Tutte le persone coinvolte (tranne forse i due studenti "sluggish") dichiarano di aver tratto beneficio dall'esperienza anche in termini di miglioramento delle loro abilita' pratiche.

"... risponde in pieno ai citeri di una buona FAD, cosi' ben esposti su carta ed in presenza da Trentin e da tutta la letteratura che ci e' stato consigliato di leggere dai nostri docenti."

"Il sito con i materiale del progetto (...) è ancora on-line. Ci sono i compiti assegnati, il timetable, i materiali audiovisivi, etc. (http://maze.dentistry.usyd.edu.au/")

9.

Indirizzo web:
http://www.seeb2bhealthcare.net

 

[117 - 5 Mag 2002]

"Su  Eukra a cui sono iscritta ho trovato questo:
Il Laboratorio di Ricerca Educativa dell'Universita di Firenze ha lanciato un nuovo progetto di aggiornamento online per i medici che si occupano di salute mentale: ECM-BHC (Educazione Continua dei Medici - Brain Health Care). Il network intende provvedere alla formazione continua del medico in merito alla salute mentale e fisica del paziente, utilizzando Internet sia come ambito di realizzazione del progetto sia come fonte di utili informazioni per un aggiornamento costante e pratico...." (http://www.eukra.com/cgi-bin/WebObjects/News.woa/wa/showArticle?__art=3486&uid=1k0gYjrbFBvAqAAF)

[121 - 5 Mag 2002]

http://www.seeb2bhealthcare.net
Educazione Continua dei Medici - Progetto Brain Health Care On Line - salute mentale in Rete
Clipping: "...si costituisce un network di partners aggregato dal LRE-EGO-CreaNET della Universita' di Firenze con il proposito di dar vita ad un metodo di Formazione Permanente del Medico per tramite il progetto di educazione in rete telematica interattiva, comprensivo di seminari in presenza organizzati periodicamente."

http://www.eukra.com
Schema pilota del programma ECM - BHC online da una comunicazione alla redazione di Paolo Manzelli (...) del 26 gennaio 2001
Clipping: "Programma MENSILE: Educazione Continua dei Medici :
BRAIN HEALTH CARE ON LINE
(previa registrazione del personale medico)
( ORE - Minimo: 5 ORE MENSILI X 10 MESI /ANNO = 150 ORE nel TRIENNIO 2001-2004)
Sistema interattivo di Aggiornamento Continuativo medico per tematiche organizzate su domanda via Internet.
Tematiche trattate dal progetto ECM-BHC saranno relative agli sviluppi delle Neuro-scienze ed alle tematiche scientifiche e psicologiche correlate ai danni cerebrali e alle loro terapie.
La struttura del Corso sara' attuata in termini di EDUCAZIONE su DOMANDA."

[mss 129 - 5 Mag 2002]

"È difficile capire il progetto dalla descrizione. Sembra un portale verticale con una serie di risorse che possono essere consultate liberamente ed altre attività basate sull'uso di groupware. Le attività non sono descrite. La seguente frase fa pensare ai percorsi di aprendimento definiti dall'utente:
Sistema interattivo di Aggiornamento Continuativo medico per tematiche organizzate su domanda via Internet.. Questo potrebbe inspirarsri al concetto di "personal learning plan", adottato da alcuni siti americani per il riconoscimento di crediti ecm al tempo dedicato a ricerche di risorse on-line. Il sito più conosciuto con questo profilo è Skolar (http://www.skolar.com/description.html). Nel contesto Europa, c'`e http://www.wisdomnet.co.uk/, molto caro ai sostenitori della evidence based medicine. Nel contesto Ostetriche Americane (nurse-midwife ?), http://acnm.digiscript.com/."

"Si cercherà senz'altro di costruire una communità virtuale verticale."

10.

Indirizzo web:
http://www.advancedseminars.net/tour.htm

 

[mss 124 - 5 Mag 2002]

"... ambienti di e-learning per corsi di psicologia (...) ha come proposta un programa di seminari live via chat."

"... per procedere nei corsi oltre al tour dimostrativo, che dice molto poco sulla qualita' dei corsi, ci si deve iscrivere e pagare delle cifre sostanziose. Se dovessi giudicare da quanto dichiarano mi sembra che abbiano organizzato una attivita' mista tra sessioni asincrone e sincrone che potrebbe essere interessante."

[mss 130 - 5 Mag 2002]

"L'ambiente mi è sembrato interessante perchè oltre le attività proposte (dosate, se vogliamo usare la terminologia suggerita da Mario Rotta), c'`e una grande attenzione all'assistenza agli utenti e alla gestione di Interest Groups..."

11.

Indirizzo web:
http://imc.gsm.com/demos/hpdemo/program/section1/problem/prepage1.htm

 

[mss 150 - 8 Mag 2002]

ESSENTIALS OF HUMAN PHYSIOLOGY

"Il sito (...) e' finalizzato allo studio della fisiologia umana. E' molto ricco di materiali anche se e' liberamente fruibile solo la sezione dell'attivita' bioelettrica. E' un corso basato su modelli di apprendimento passivo, lettura di testo scritto reso piu' appetibile dai link ipertestuali e una grafica accattivante arrichita di disegni e anche brevi grafiche animate. C'e' la posibilita' di vedere anche come si devono eseguire delle manovre con dei brevi filmati.

Il caso didattico che loro consigliano di fare prima di iniziare lo studio della relativa sessione non e' purtroppo molto allettante:
In pratica fanno le domande e si danno le risposte, qui in Veneto direbbero "sea fa e sea conta" insomma fanno tutto loro.

Il discente deve leggere e "subire" non gli e' permesso nemmeno di sbagliare nel tentare di fare il percorso di anamnesi e  di tracciare poi una sua ipotesi diagnostica e terapeutica. Per migliorare un po' la situazione sarebbe bastato per ogni videata proporre al discente almeno tre possibili percorsi decisionali: quali cose doveva domandare alla paziente, che manovre avrebbe fatto, che ipotesi diagnostica ecc. e in occasione di errori commentare la risposta ed invitare a leggere con attenzione la sezione dedicata a quel problema magari con un link che li portava direttamente al punto da rivedere.

Certo e' meglio di un libro ma non e' apprendimento interattivo o partecipato. Peccato peche' ha proprio del materiale di supporto discreto.

(...) e' anche difficile leggere a lungo su schermo ed i caratteri dei testi sono davvero molto piccoli. Non so se sia per un problema tecnico (pesantezza dei files?) certo e' che se aumentassero le dimensioni dei caratteri e cambiassero lo sfondo itterico e tutto l'insieme un po' piatto sarebbe meglio dato. Un'altra cosa e' il tempo di collegamento un po' lunghino. Persino io che ho l'ADSL mi annoiavo ad aspettare tanto che sono andata a leggermi messaggi di posta mentre scaricavo uno dei filmati di grafica che poi era certamente gradevole da vedere ma nemmeno essenziale ai fini dell'apprendimento.

Insomma:
Ricco di contenuti ma non certo innovativo come metodologie e la trappola puo' essere rappresentata dalla monotonia. 
Resto del parere che se si vogliono trasmettere sopratutto conoscenze, come in questa sessione, il buon vecchio libro con una buona iconografia e della bella grafica sia la soluzione migliore . "

12.

Indirizzo web:
http://imc.gsm.com/demos/rademo/index.htm

 

[mss 207 - 11 Mag 2002]

"(...) tutorial progettato per "radiologic tecnologists". Il tema è "radiologic Anatomy" e l’obbiettivo è imparare a identificare strutture anatomiche per ottimizzare le procedure tecniche della radiologia. La qualità e la completezza dei materiali illustrativi e il trattamento delle immagini sono notevoli. I quiz sono strumenti per l’apprendimento e possono essere configurati dall’utente (scelta degli argomenti e del numero di domande).

L’interfaccia di navigazione potrebbe essere ottimizzata per il web. Può darsi che il progetto iniziale sia stato distribuito in cd-rom – il formato è tipico del cbt degli anni 90. Il tutorial è modulare, 5 moduli per un totale di 32 crediti, $5.00 per credito."

[mss 209 - 11 Mag 2002]

"(...)alcune considerazioni :

- il sito e' un buon atlante di radiologia che sfrutta bene le opportunita' offerte dalla tecnologia

- C'e' una buona organizzazione del materiale

- c'e' un sistema che indica bene le parti anatomiche considerate(se vi ricordate avevo evidenziato come negativo il fatto che Aunt Minnie non lo prevedesse) ma quando allarghi la figura per poter valutare meglio le parti anatomiche indicate scompaiono sia la leggenda che le frecce di indicazione e quindi ti manca il riferimento. Non e' possibile lavorare in maniera piu' confortevole e con una buona visualizzazione.

- Questo sistema di frecce non compare nelle immagini dove descrive le lesioni per esempio. In questo caso l'iconografia si arricchisce (perche' di base usa sempre la stessa radiografia) usando anche delle immagini di TAC ma non da' prima una immagine base su cui lo studente impari a riconoscer le parti anatomiche nella normalita'. Quando uno studente comincia ad utilizzare questo atlante e' molto improbabile che sappia gia' riconoscere lesioni su immagini radiologiche e pertanto prima gli si dovrebbe insegnare a riconoscere le cose normali e poi quelle patologiche. Il sistema con frecce e' sempre necessario tranne che nei quiz con immagini dove il discente viene valutato sulle abilita' acquisite nel corso.

- La radiografia di riferimento sembrerebbe essere sempre la stessa ma sarebbe bene vederne diverse per imparare a rintracciare le diverse parti anatomiche considerando che non siamo tutti uguali.

- Peccato che non ci sia un percorso di apprendimento tracciato ed il discente sia lasciato solo a vagare tra le varie conoscenze. Per trasfomare la trasmissione di conoscenze in formazione credo sia piu' utile tracciare un percorso preciso e quindi dividere il materiale in varie sezioni di studio ciascuna delle quali abbia un precsio obeittivo didattico che deve essere espliciatato in modo che il discente sappia cosa apprendera' completando quella sezione. Altrimenti il rischio e' che si finisca, come spesso nel WEB, per vagare senza uno scopo e senza alcuna utilita' da un punto all'altro del materiale.

Anche questo mi pare un buon sito che necessita pero' di alcune importanti correzioni e sopratutto predisporrei dei percorsi di studio e lavorerei di piu' sulla iconografia. Non mi e' riuscito di visualizzare i filmati pur avendo io una versione recentissima di Quick time.

Quasi tutti i siti che abbiamo visitato hanno un difetto capitale: chi li ha pensati aveva in testa un suo modello di apprendimento e non si e' posto il problema di cosa davvero serva all'utilizzatore del sito per apprendere, cioe' ha utilizzato il vecchio cliche' dell'apprendimento centrato sul docente anziche' sul discente."

[mss 212 - 11 Mag 2002]

"Alcuni dei problemi di usabilità (...) riconosco sintomi tipici del CBT degli anni 90, come la dissociazione tra immagine e testo e la scarsa flessibilità dell'interfaccia. Sembra proprio un cd-rom "trapiantato" nel web.(...) alcune specificità del web che i produttori di materiali didatici tendono a ignorare: 
...lavorare in maniera piu confortevole.
.....buona visualizzazione
......progettazione centrata sull'utente 

Con l'evoluzione delle tecnologie vetoriali come flash, purtroppo, i designer (grafici) stanno riprendendo il controllo della progettazione di interfaccia, sicuramente più accativante ma definitivamente poco flessibili.Questo sito non è in flash, ma é il caso del CaseViewer di mypatient.com (http://www.mypatient.com/publicsite/home/home.jsp):
(...) i testi non possono essere copiati, devono addattarsi a cornici predefinite anche in lunghezza, ed è necessario usare il mouse continuamente per leggerlo perchè tutti i comandi di tastiera ,come il pagedown, sono disabilitati."

[mss 215 - 11 Mag 2002]

"sono in sintonia con le considerazioni che fate soprattutto in merito alla metodologia usata ed in particolare a tutte le migliorie che sarebbe possibile apportare."

"Il materiale è veramente ben impostato ed il sistema delle frecce di indicazione è di aiuto. Continuo ad essere pero convinto che ci sia molto ancora da fare e comunque da suggerire per quanto si riferisce all'addestramento del professionista attraverso un percorso informatico, sono inoltre pienamente convinto che serva a priori una conoscenza della materia o delle tecniche in uso per l'identificazione per esempio delle tecniche applicative o del riconoscimento delle sezioni anatomiche o di avere un quadro dell'anatomia radiografica in tutte le tecniche in uso (radiologia tradizionale, tc, rm, med.nucleare, radioterapia etc). Però devo ammettere che sarebbe un bell'ausilio"

13.

Indirizzo web:
http://www.pharmacology2000.com/Course_introduction1.htm

 

[mss 151 - 8 Mag 2002]

"Il sito di farmacologia (...) e' un libro elettronico molto bello ma sempre libro e'. Ma secondo me i libri sono belli se fatti di carta ed i testi su CD sono comodi solo per la consultazione rapida di un dato e non per studiarci su, ergo il sito non serve per la formazione ma solo per l'informazione (lodevolissimo intento comunque se il prodotto e' di qualita' come mi pare in questo caso)."

14.

Indirizzo web:
http://www.cardioexchange.com/CE-Clin.htm

 

[mss 136 - 7 Mag 2002]

"...casi guidati:"

Clipping: "CardioExchange Clinical Cases are interactive, self-guided clinical cases presented by nationally-recognized cardiovascular specialists"

15.

Indirizzo web:
http://www.ket-on-line.com/ket-clin4.cfm

 

[mss 213 - 11 Mag 2002]

"KET-ON-LINE

Sito commerciale. I casi sono tutti orientati alla gestione terapeutica di casi clinici su base infettiva. I casi selezionati sembrano miarare tutti alla evidenziazione del probelam delle resistenze batteriche problema reale ma spsso molto enfatizzato dalla ditte che producono farmaci per indurre i medici a prescrizioni di nuove e sempre piu' potenti molecole. Il sito non mi sembra nulla di eccezionale e mi suscita anche il sospetto di voler orientare in maniera non corretta il discente. puo' darsi che sia solo un mio sospetto."

16.

Indirizzo web:
http://cpsc.acponline.org/

 

[mss 232 - 13 Mag 2002]

"è forte perchè è possibile esaminare i casi clinici (medicina interna) in due modalità: test e review. Se vedi un caso demo come test, ti compare una schermata divisa in diversi frames in cui per ogni frames ci sono: caso presentato, domande e un combo box per le risposte. In fondo alla schermata c'è anche un piccolo applicativo che conta i minuti che ci metti per rispondere alla domanda. Si tratta di un sito concepito appositamente per la certificazione online ed hai appunto anche un calcolatore ed un "tachimetro" per la tua performance. "

[mss 244 - 16 Mag 2002]

"Si tratta di un sito serio con del materiale preparato in maniera accurata:I casi non dichiarano in principio gli obiettivi didattici che si propongono ma sono ben costruiti."

"... si possono scegliere due possibilita' di soluzione: -Review Mode in cui spiegazioni ed eventuali critiche alle scelta fatte vengono fornite durante il percorso e il Test mode dove invece si procede e le spiegazioni vengono date alla fine.Preferisco decisamente il rewiew mode in cui il discente ha un supporto continuo durante il percorso di apprendimento, questo permette di accorgersi subito delle'errore e di capire i perche' delle scelte alternative. Non c'e' il gruppo per confrontarsi ma il sistema ti supporta. L'altro metodo mi sembra piu' un sistema a quiz ed infatti ho risolto il caso dell'ipetrofia prostatica con un buon score pur non avendo nessuna esperienza sull'argomento e tirando spesso ad indovinare. Alla fine sei cosi' soddisfatto di aver fatto un buon punteggio che rischi di dimenticare che non e' quello il fine del lavoro.Anche il discente deve essere rendersi conto che un percorso di formazione per essere efficace deve far raggiungere la consapevolezza del perche' in un determinato momento sia meglio fare una scelta piuttosto che un'altra e ricordarsene quando torna nel suo contesto lavorativo.Nel caso rewiew mode i risultati dei test che il medico richiede vengono restituiti in un lasso di tempo che rispetta quello che ci vuole nella vita reale, l'orologio alla base dello schermo indica sempre se sono passati minuti, ore, giorni o settimane dal momento della richiesta."

"Per ogni test c'e sempre la valutazione costi-efficacia o costi-benefici (negli USA il dio denaro muove la sanita'!Una critica alla grafica che mi pare monotona anche se e' carino avere il blocco notes per segnarsi gli appunti! Risento sempre del fatto che vengano usati caratteri troppo piccoli e faccio una enorme fatica a leggere tutti i testi a video.Ed infine un'occhiata ai costi. Il sito offre in omaggio due soli casi gli altri si possono ordinare con uno schema che vi riporto sotto, come potete vedere si possono acquistare perche' li utilizzino piu' utenti e questo e' un'ottima cosa.

  • 2-9 users: $65 per user, access until Sept. 2003
  • 10-49 users: $55 per user, access until Sept. 2003
  • 50-99 users: $45 per user, access until Sept. 2003
  • 100 or more users: Call 215-351-2567 for special rates "

17.

Indirizzo web:
http://www.padovaricerche.it

 

[mss 233/attachment - 13 Mag 2002]

"... un progetto FAD per gli operatori sanitari proposto da Padova Ricerche (...) un breve riassunto delle caratteristiche del progetto"

"Presentazione di un progetto FAD da parte dell’Istituto “Padova Ricerche”

Il progetto si pone l’obiettivo di accrescere le conoscenze nel campo dell’elaborazione avanzata di immagini diagnostiche e nel campo della telemedicina attraverso l’approfondimento di conoscenze specifiche d’immediata utilizzazione e vuole contribuire al completamento ed al miglioramento della professionalità dei soggetti coinvolti.

Schema del progetto

Percorso 1       informatica
Percorso 2       imaging medicale
Percorso 3       management

Ogni percorso formativo si articola in più moduli in modo da permettere ad ogni partecipante di disegnare un percorso formativo che risponda alle esigenze professionali e sappia tenere conto del background culturale di ciascuno. Il progetto intende sperimentare un modello didattico semi-residenziale in cui alla didattica tradizionale si affianca la formazione a distanza

Ciascun modulo prevede:

  • lezioni in aula
  • FAD monitorata dal server e quindi certificabile, attraverso l’uso di materiale multimediale creato appositamente per l’autoformazione e l’autovalutazione 

Il software di riferimento a supporto della didattica è LearningSpace, sviluppato da Lotus e commercializzato IBM per le nuove modalità del materiale didattico e l’uso intensivo dei supporti informatici. Un corso di learningspace è suddiviso in quattro aree funzionali all’interno delle quali si svolgono tutte le attività specifiche del corso: schedale, mediacenter, courseroom, profiles
L’organizzazione fornisce il giusto mixing delle attività formative costituito da lezioni formali, erogate dai docenti del corso, dal supporto da parte di un tutore, che integra le informazioni fornite dai docenti ufficiali, dallo studio individuale del materiale didattico standard o multimediale, appositamente predisposto.
I materiali sono suddivisi in unità didattiche pensate per una programmazione metodica ed omogenea dei tempi di studio
Il corso utilizza una rete dedicata al programma didattico funzionante con tecnologia internet
È messo a disposizione un sistema telematico di diffusione di informazioni
I corsisti potranno accedere con strumenti individuali, secondo orari prestabiliti, ad un’aula attrezzata (anche al di fuori dell’orario di lezione, con tempi e modalità concordate)."

 

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