Problematiche riferite alla formazione in aula
"La formazione in aula deve garantire ai partecipanti per una
buona gestione del processo formativo:
-attenzione ed interesse
-chiara comprensione
-riconosciuta significatività
-compartecipazione al processo logico seguito nell'elaborazione delle
idee per un reale apprendimento
Le difficoltà da superare tipiche di ogni processo comunicativo si
possono così riassumere:
-incomprensione
-resistenze
-diffidenze
-apatia
-atteggiamento critico
Fase di preparazione
-costruire il programma del corso tenendo conto dell'obiettivo da raggiungere
-provarne l'esposizione e prevedere obiezioni e domande
-preparare i partecipanti all'apprendimento predisporre ed esaminare
l'ambiente fisico in cui deve svolgersi il corso
-verificare il livello di preparazione globale e prevedere i possibili
imprevisti e prepararsi a gestirli
Obiettivo di questa preparazione non è quello di imparare a recitare
un copione, ma quello di acquisire una sufficiente conoscenza dell'argomento
e dell'uditorio, prevedendo degli scenari in cui gestire le possibili
soluzioni
La definizione degli obiettivi
Obiettivo generale
-informare
-rinforzare
-convincere
-far agire
Risultato atteso
-comprensione
-motivazione
-consenso
-comportamenti
Due percorsi fondamentali per indurre ad gire
-informazione più approccio convincente per superare, affrontare neutralità
e opposizione
-informazione più approccio rinforzante per consolidare convinzioni
preesistenti o sostenere la motivazione
I partecipanti
L'individuazione dell'uditorio e lo studio dei destinatari rappresenta
un fattore determinante per il successo. Gli elementi da valutare comprendono:
-l'obiettivo generale e specifico da raggiungere
-la struttura organizzativa coinvolta
-le informazioni raccolte
Dall'esame di questi elementi è possibile studiare le caratteristiche
salienti. Per raggiungere un grado di conoscenza dei partecipanti sufficiente
a trovare il più eficace ed eficente modo di comunicare, è utile fare
uso di tecniche specifiche.
Oltre all'analisi organizzativa, da cui desumere informazioni su competenze,
responsabilità, ruoi e aspettative o timori, si può ricorrere all'analisi
delle dinamiche di gruppo, per prevedere eventuali relazioni tra i partecipanti
da utilizzare o gestire. Infine è bene tenere conto dei possibili atteggiamenti
presenti nell'uditorio per preparare le argomentazioni e l'approccio
più adatto per affrontarli consuccesso.
Dell'uditorio occorre sapere:
-numero, provenienza, conoscenza del'argomento, competenze, responasabilità,
aspettaive e timori, possibili reazioni, aree di comune accordo
dall'analisi degli atteggiamenti
atteggiamento
approccio
-apatia
-suscitare l'attenzione e l'interesse
-superiorità
-indurre nuove prospettive nel destinatario
-ostilità
-eliminare o ridurre l'opposizione
-fiducia
-drammatizzare per rafforzare le convinzioni in atto
-critica
-coinvolgere nell'esame e nella ratificazione delle idee
Cause dell'apatia:
-la partecipazione obbligata
-precedenti presentazioni riuscite male
-disinteresse per l'argomento
-condizioni ambientali non adeguate
cause della superiorità:
-comunicazioni obsolete
-presentazioni condotte da non esperti a esperti
-comunicazioni ascendenti presentazioni a pari grado presentazione tra
staff e line cause dell'ostilità:
-situazioni minacciose, ritenute cioè contrarie al proprio interesse.
Ogni cambiamento, ogni caso in cui il proprio lavoro, stato o sicurezza
appaiano influenzate negativamente, è visto come un pericolo.
-persone, unità organizzative considerate nemiche
-sospetti su motivi o intenzioni
La fiducia:
identifica chi è pronto ad accettare la presentazione e condivide il
contenuto della comunicazione: rinforza, stimola, chiarisce, comunica
nuovi obiettivi o nuove attività da svolgere
La critica: nell'eccezione usata, si riferisce al punto di vista razionale
o scientific